Giorno
10: Un libro che ti ha fatto crescere
Ho
già parlato di un libro che mi ha fatto crescere (giorno 6:
"D'amore e ombra" di I. Allende), ma a volte si leggono
libri che hanno il potere di farti riflettere e di rivoluzionare
il tuo modo di essere.
“La
scoperta del giardino della mente”
è la
storia autobiografica di Jill Bolte Taylor,
neuroscienziata, colpita da un ictus a trentasette anni a causa di
una rara malformazione.
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Day
10: Book that changed your life
I already talked about
a book that made me growing up, changing my life (Day 6: "Of
Love and Shadows" by I. Allende), but sometimes you read
books with the power of making you reflecting and revolutioning
the way you are.
“My
Stroke of Insight”
is a autobiographic
story by Jill
Bolte Taylor, neuroanatomist,
stricken by an ictus when she was thirty seven because of a rare
form of stroke.
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La dottoressa descrive sopratutto le
sensazioni che ha vissuto e la lenta ripresa nell'imparare
nuovamente le piccole azioni quotidiane, come vestirsi o
camminare, permettendoci di esplorare la mente umana.
Particolarmente
efficace (e incalzante) la descrizione delle percezioni provocate
dall'ictus, quando la parte sinistra del cervello, quella
razionale, smette di essere preponderante:
Le mie percezioni non erano più vincolate alla catalogazione e ai dettagli. Le fibre dominanti dell'emisfero sinistro, smettendo di funzionare, avevano cessato di inibire l'emisfero destro e le mie facoltà percettive vagavano libere, liberando anche la coscienza e permettendole di far propria la serenità della mente destra.
Pervasa
da un senso di liberazione e trasformazione, passai in uno stato
che sembrava incredibilmente simile a ciò […] che i buddisti
[...] chiamano “nirvana”.
[…]
Perduto ogni legame con la vita come la conoscevo fino ad allora,
ero turbata e nello stesso tempo affascinata dallo spettacolo a
cui assistevo; il crollo sistematico della mia mente cognitiva.
Notevole poi la figura materna. La pazienza e dedizione nell'aiutare la figlia rimane impressa nella memoria, specialmente la prima reazione nel vedere la figlia: si sdraia a fianco a lei sul letto d'ospedale abbracciandola, infondendole calma e serenità.
Una
lettura veramente scorrevole che chiunque può (e dovrebbe) fare!
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The doctor describes above all the feelings she
lived and the slow recovery in order to learn once again the daily
little actions, such as getting dress or walking. In this way we
are able to explore the human mind.
Really
forceful is the description of the feelings provoked by he ictus,
when the left part of the brain, the rational one, stopped to be
preponderant:
(Sorry:
I didn't find the original and I translated it from Italian...)
My
perceptions were no longer bound by cataloguing and detailing. The
dominant fibres of the left hemisphere, stopping functioning,
ceased to inhibit the right hemisphere and my perceptual faculties
wandered free, setting free my conscience too and allowing me to
reach the serenity of the right mind.
Pervaded
by a sense of freeing and transformation, I reached a state that
looked incredibly like […] what Buddhists […] call “nirvana”.
[…]
Lost every connection with life as I knew since then, I was upset
and at the same time fascinated by the “show” I was
witnessing: the systematic collapse of my cognitive mind.
Remarkable
her amazing mother! The patience and dedication in helping her
daughter deeply remains in memory, in particular her very first
reaction when she visited Jill at the hospital: she lied down
beside her in the hospital bed, embracing her and infusing her
with calm and peace.
This
is really a good written book that everybody can (and should)
read!
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