Giorno 5: Un libro che ti ha fatto fuggire dal mondo
Di
primo acchito mi verrebbe da rispondere che qualsiasi libro ti fa
fuggire dal mondo, o meglio: ti fa entrare in un mondo diverso. Ma
il "fuggire dal mondo" mi evoca begli ambienti – in
senso lato, non solo materiale! – e situazioni di benessere per
l'anima (la domanda inglese è leggermente diversa: il libro in
cui vorresti vivere - anche questa domanda mi evoca appunto
serenità).
Perciò
inizierei ad escludere i libri a sfondo psicologico-sociale, come
ad esempio quelli di Torey
Hayden, che
riguardano la sua esperienza come insegnante specializzata
nell'aiuto di bambini affetti da disturbi comportamentali dovuti a
situazioni di disagio (se non violenza) familiare. Dei libri che
si leggono d'un fiato e che danno speranza, ma certo non il
"massimo" per fuggire la quotidianità e dimenticare per
un po' le piccole difficoltà. Oppure mi piacciono molto i gialli,
che sono a volte piuttosto cruenti.
No, devo cercare altrove.
Qualche
romanzo d'amore? Chissà perché però uno dei due protagonisti,
se non entrambi, hanno subito qualche trauma prima di
"abbandonarsi" al grande amore. Benissimo per
quest'ultimo, ma vorrei saltare la parte che lo precedere ;-)
Guardando tra gli scaffali, l'occhio mi cade su:
“La casa” di Daniel Steel
Ecco,
alla fine sono finita sul "rosa"! In realtà ciò che mi
è piaciuto di questo racconto, tutt'altro che melenso, è stata
proprio lei: la casa, che fa da chiave di volta, da punto
d'incontro tra i due protagonisti. Trasformata con pazienza e
perseveranza, quasi "accudita", perché diventi
l'ambiente adatto in cui trascorrere la vita circondati dai propri
affetti e i propri amici; trasformazione che si fonde con la cura
della propria anima.
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Day
5: Book you wish you could live in
The
Italian question is slightly different: "a book that made you
escape from world". Well, every book takes you to another
world, but "escape from world" evokes in me beautiful
environment – in a broad sense, not only material! – and wealthy condition on which to bone up. Therefore a situation in which one wish to be able to live in. (In this sense I find the two questions really similar)
So
I would start to exclude all the social/psychological books, such
as those by Torey Hayden that concern her experience as teacher specialized in helping children affected by social disorder due to critical (if not
violent) experience in their own family. Books that you read in one blow and that give you hope,
but for sure not the top in order to escape from daily life and
forget its little difficulties! Or, for example, I love
thriller... But living in one of these bloody stories doesn't seem
to me a good idea!
No,
I have to look somewhere else.
Perhaps
some love affair books! But how come that one of (if not both) the
main characters have previously suffered from some trauma before
falling in great love? Well for the latter, but I would avoid the
previous part :-)
Looking
among the shelves full of books, my eye fall on:
“The
House” by
Daniel
Steel
There!
At the end I selected a romantic novel! Actually what I liked in
this all-but-not-sappy story was exactly it: the house, that is
the keystone, that becomes the meeting point between the two
protagonists. Transformed with patience and perseverance,
almost... "nursed" to become the suited environment in
which you can spend your own life surrounded by your own relatives
and friends; transformation that also means taking care of your
own soul.
A common passion so, that joins the main characters, an out of the ordinary passion for sure, but that anyone could undertake.
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Saturday, February 18, 2012
30 GIORNI DI LIBRI - 30 DAY BOOK CHALLENGE
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